Le nuove frontiere dell’educazione

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La nuova frontiera dell’educazione si chiama e-learning:

grazie ad Internet e alle nuove tecnologie della comunicazione fare e ricevere formazione, studiare, apprendere e aggiornarsi professionalmente è, oggi, più facile.

 La domanda di formazione, negli ultimi anni divenuta più ampia e diversificata, trova nell’e-learning lo strumento ideale per soddisfarla, in quanto, annullando le distanze tra il docente e l’allievo, è potenzialmente fruibile da un’utenza illimitata, è comoda, ed economicamente vantaggiosa rispetto alla formazione tradizionale.

 La FAD (formazione a distanza) è ormai una realtà in forte crescita, basti pensare che anche in Italia, come già in altri paesi dell’Unione europea e negli Stati Uniti, il mercato dell’e-learning, comprendente i contenuti, la tecnologia e i servizi connessi, rappresenta oggi circa il 21% del totale della spesa italiana in formazione.

 Anche la Puglia, grazie all’Università di Bari, la Federazione pugliese dell’AICCRE (Associazione per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) e l’AITEF-Puglia (Associazione Italiana Tutela Emigrati Famiglie) ha saputo cogliere quest’opportunità, coniugando l’aspetto più strettamente tecnologico della formazione con l’esigenza di rafforzare i legami culturali, economici e sociali con le Comunità di pugliesi in Argentina.

 Il corso Open FAD, promosso e organizzato dagli Enti sopraccitati insieme con l’Università di Roma La Sapienza in qualità di partner, è un progetto di qualificazione formativa rivolto a 60 dipendenti di Enti pubblici e privati pugliesi e basato sull’innovativo sistema di e-learning, finalizzato a valorizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze, le potenzialità e le vocazioni territoriali e/o di filiera della nostra regione in ambito internazionale, attraverso l’interscambio di informazioni aggiornate tra gli enti e le istituzioni espressione delle comunità di italiani in Argentina e un costante e continuo dialogo con associazioni ed organismi rappresentativi delle imprese nel mondo.

 Il corso è finanziato dal Fondo Sociale Europeo sulla base di un progetto del Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per gli Italiani all’estero e le politiche migratorie concernente Iniziative specifiche di animazione e promozione di legami stabili tra l’economia del Mezzogiorno e gli italiani residenti all’estero inserito nell’ambito del PON ATAS – Programma Operativo Nazionale di Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema.

 Il corso ha avuto inizio nell’ottobre scorso presso l’Università di Bari, e ha visto, fin dall’inizio, una massiccia partecipazione: ai 60 partecipanti, che rappresentano importanti enti locali, associazioni ed istituzioni della regione, si sono aggiunti altri in veste di uditori, confermando così l’interesse per le tematiche affrontate e le metodologie adottate.

 Partecipano alle attività didattiche funzionari delle Amministrazioni provinciali di Bari, Taranto e Foggia, della Regione Puglia – Ufficio politiche migratorie, di numerosi comuni delle province pugliesi; per citarne solo alcuni, i comuni di Bitetto, Palo del Colle, Bitonto, Gravina di Puglia, Molfetta, Acquaviva delle Fonti, Mola di Bari, Adelfia, Conversano, Barletta, Andria,… Ginosa, Leporano, Crispiano, Statte, S. Ferdinando di Puglia, Cerignola, Laterza, etc… Oltre ad essi, rappresentanti dell’UPI, dell’ANCI Puglia, del CNIPA, della Fiera del Levante, della stessa Università di Bari, di alcuni istituti scolastici e imprese private fortmente vocate all’internazionalizzazione.

 Questo fitto gruppo di allievi, ciascuno in base alle proprie competenze e professionalità, costituisce il futuro network di animatori territoriali per l’internazionalizzazione e la promozione degli scambi economico-culturali tra Puglia ed Argentina.

 Il sistema di formazione a distanza “Open FAD” sarà in grado, non solo, di veicolare flussi di informazioni non facilmente reperibili ed in costante aggiornamento, attraverso le funzionalità di un software di lavoro cooperativo, ma sarà anche un sistema accessibile liberamente e gratuitamente ad un bacino di utenza ancora più ampio rispetto agli allievi del corso grazie ad un Portale; questo, che costituisce il supporto multimediale al sistema di e-learning adottato, sarà il punto di raccordo tra gli input e gli output di un generale sistema di comunicazione informativa e formativa relativamente alle opportunità aperte dalla presenza di italiani all’estero ed in Argentina in particolare.

 Al momento il programma didattico, che si articola in 8 grandi aree tematiche, si svolge con lezioni frontali (in aula), project work e lavori di gruppo; in un secondo momento, attraverso l’utilizzo della piattaforma tecnologica si potranno mettere in atto momenti di confronto a distanza con i docenti, partecipare a comunità di apprendimento on line, effettuare test di valutazione a distanza: il tutto per un totale di 200 ore di attività didattica d’aula e 96 di formazione a distanza.

 La formazione di tipo “tradizionale” (in aula) sarà svolta da un team di docenti proveniente dal mondo accademico barese e romano, ma anche da quello delle professioni e della ricerca; la FAD sarà invece attuata principalmente dal prof. Di Nicola del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma.

 Le tematiche finora trattate hanno riguardato “Reti e le applicazioni informatiche” (Area 3) presupposto indispensabile di un corso di formazione a distanza, lezioni tenute dal prof. Plantamura; sull’e-work, il telelavoro e l’e-commerce (Area 3), invece, intervengono in questi giorni il prof. Marengo e il prof. Fontana.

 Già trattati dalla dott.ssa Capozzi, invece, elementi di Marketing e Comunicazione (Area 2), ovvero strategie e tecniche per l’accesso a nuovi mercati; Sociologia della comunicazione e dei processi culturali (Area 4) è stata la lezione svolta dal prof. Chiarello per favorire la comprensione di contesti socio-culturali-economici differenti. Della medesima finalità, gli argomenti affrontati dal prof. Guaragnella sulla mediazione culturale e linguistica per l’emigrazione (Area 6) e, quasi al termine del corso, dal prof. Di Comite sul fenomeno dell’emigrazione italiana e degli italiani nel mondo (Area 1).

 Gli approfondimenti sulle Istituzioni e sugli strumenti finanziari italiani e regionali per l’internazionalizzazione, e sull’organizzazione, il commercio e la cooperazione internazionale (Area 5) sono stati l’oggetto delle lezioni tenute dal Prof. Triggiani e dal Prof. Caggiano.

 Successivamente, cenni di Economia internazionale e di sviluppo locale (Area 7) saranno trattati dal Prof. Botta, dal dott. Capriati e dal dott. Viesti.

 Al termine del corso, che è fissato per la fine di aprile, interverranno il prof. Otranto e alcuni docenti di Università argentine con le quali l’Università di Bari da tempo intrattiene proficui rapporti di collaborazione: le caratteristiche principali dell’economia e delle istituzioni argentine (Area 8), il confronto tra le due realtà socio-economiche pugliese e argentina e l’importanza di rafforzare ulteriormente i collegamenti e le reti di cooperazione già esistenti costituiranno oggetto delle giornate conclusive del corso di formazione, in vista dello stage che i partecipanti svolgeranno in Argentina presso enti o aziende collegati alle comunità di italiani.

 Adriana Cioffi